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BACC2012
ANNALISAGUERRI

Equilibrio instabile, fragilità, corrosione, leggerezza, trasparenza, trasformazione, lo scorrere del tempo. Sono queste le suggestioni che ispirano la mia arte. Ciò che attira la mia curiosità è la precarietà dell’esistenza. Ogni cosa presto o tardi è destinata a scomparire: gli oggetti che ci circondano, le vite che scorrono vicino a noi, tutte le cose viventi o inanimate che cambiano e modificano il loro aspetto finché non diventano così leggere, fragili e scolorite da essere prossime a sparire per sempre. Tutti questi aspetti dell’esistenza hanno una poesia interiore, una bellezza che emerge della volontà di sopravvivere al passare del tempo. Nel mio lavoro cerco di portare la materia al suo limite e ne faccio metafora dei miei pensieri. L’argilla è il mezzo in cui posso rappresentare al meglio le mie idee; è una materia grezza e malleabile che mi permette di costruire forme irregolari, contorni incerti, superfici rugose e trasparenti. La fonte della mia ispirazione deriva dall’osservazione della natura e del mondo che mi circonda: la struttura delle foglie, i fossili, i sedimenti geologici, le ossa ma anche le formazioni di ruggine, i vecchi poster scoloriti. Le mie opere sono tese a cogliere quel breve istante tra l’essere e il non essere, tutto ciò che è così sottile e deteriorato da potersi sgretolare al solo tocco, così consumato dal tempo da essere a un passo dalla fine.

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