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BACC2014
TIZIANARIVONI

Quello di Tiziana Rivoni è un percorso che alla curiosità e alla consapevolezza del diverso unisce una lenta ricerca della forma e del ricordo nel tentativo di raggiungere, attraverso la memoria, una fisicità presente e contemporanea. Da una reinterpretazione del vaso siciliano antropomorfo nasce un lavoro assoluto sul volto e sulla natura umana, sulla memoria e sulla contemporaneità.

I Mori sono fatti di terra e declinati in mille volti e mille sguardi, frutto di un rapporto morboso con l’atto di plasmare, di cercare e desiderare. La consapevolezza dell’opera deriva da un lento procedere che di fatto rende i Mori esseri intimi, senza macchia e senza segreti.

L’artista ne parla come di esseri animati, in simbiosi con l'avventura della manipolazione. È come ossessionata dalla fisionomia, li modella fino ad arrivare ad uno stato di trance, non smette mai di rifinire, cerca lo sguardo e aggiunge: "e se lo sguardo non arriva, gli chiudo gli occhi". Sintesi di culture e di storie e arricchiti solo da una lontana traccia di acconciatura, sono esseri silenziosi, sentinelle immobili che guardano. Impossibile non sentirsi osservati. Sono presenze che chiedono di non essere dimenticati, chiedono di essere attraversati, ma soprattutto chiedono di scrutare tutto ciò che entra in contatto con loro.

JASMINE PIGNATELLI

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